Thursday, December 22, 2005

The Pharmacy

Dopo quasi dieci anni di matrimonio ho finalmente capito, solo adesso, qual'e' il negozio preferito di Grace.

I nostri affezionati lettori pensano forse ad un negozio di scarpe, di borse firmate, di gioielli?
O forse alla gastronomia di lusso dove e' di casa? No, amici, siete fuori strada, e a proposito di strada, seguitemi nel racconto.

In occasione di un recente "ponte", Grace decide unilateralmente che tutta la famiglia andra' in visita dai miei suoceri, nella ridente Puglia.
830 Kilometri in macchina che suggerisco di spezzare in due con una sosta a meta' strada in un delizioso alberghetto che gia' conosco, per passare la notte. Niente da fare, dice Grace, si fa tutta una tirata. E i bambini? Con un paio di fermate per benzina, pipi', e cena in autogrill resisteranno anche loro. Va be', si parte, "Ma fermati un attimo in farmacia che devo ritirare delle goccine omeopatiche che ho ordinato". Ok.

Alla prima sosta Grace chiede "Ho dimenticato di comprare gli assorbenti, ci sara' una farmacia?".

500 Kilometri dopo comincia ad accusare disturbi di tipo femminile "...che tu non puoi capire. Comunque e' tutta colpa di questo viaggio cosi' lungo, tutte queste ore seduta in macchina....". Il fatto che io avessi proposto di spezzare in due il viaggio e' dimenticato. Con il mio cellulare telefona ad una amica ( Grace ha una amica per ogni tipologia di malessere ) che le snocciola prontamente una serie di nomi di medicinali miracolosi. Il fatto che l'amica non sia una dottoressa bensi' una casalinga di San Severo poco importa. Grace prende nota e chiama la sorella per chiederle di andare in farmacia a comprarli tutti.

La mattina dopo, come risultato di una serie di consulti telefonici di Grace con la sua omeopata filo-orientale, l'agopunturista, il ginecologo e il pediatra, vengo spedito a comprare vitamine, integratori e saponi intimi. "Dove?" "Dai, non ti ricordi? Quella bella farmacia, grande, in fondo al viale".
In effetti, piu' che una farmacia, sembra un supermercato: carrelli, banconi divisi per categorie, scarpe, pastasciutta e biscotti senza glutine, panettoni, profumi, omeopatia, preparati per infusioni di ogni tipo, giochi per bambini. E' il regno di Grace. Ecco il suo negozio preferito. Laddove c'e' una farmacia, li' Grace trova sicurezza e protezione psicologica.

Ma attenzione, il suo rapporto con le farmacie non e' fidelizzato ad una sola. E' piuttosto assimilabile alle nobili operazioni di microcredito che stanno prendendo piede per sviluppare le attivita' nel Terzo Mondo. Lei finanzia tutte le farmacie. Il suo e' un paziente e costante intervento "a pioggia" che mira ad accontentare ogni distributore di medicine e rimedi di ogni tipo, dal chimico al naturale.

La' ordina le goccine, qui l'aspirina, nell'altra ancora gli antibiotici, e quasi tutti i tragitti, anche da casa al bar, vengono interrotti da una rapida visita alla farmacia sulla strada per comprare qualcosa.

Di ritorno a Milano dopo i giorni di visita familiare, a mezz'ora dal casello di arrivo Grace chiede: "Ce la facciamo ad arrivare per le sei e mezzo?" Perche', tesoro? "Perche' ho dimenticato a casa dei miei gli spazzolini dei bambini e non vorrei che mi chiudesse la farmacia...".

Se pensate ad un regalo di Natale per Grace, ora sapete dove andare. E tanti auguri a tutti.