Monday, November 07, 2005

Spend the Weekend

Sabato. Sono tornato ieri sera da una trasferta di 3 giorni. Grace ieri era di riposo dal lavoro. Eppure, quando si sveglia, un'ora dopo che ho preparato la colazione ai bambini, lamenta un fastidioso mal di collo che le provoca scariche elettriche sull'avambraccio destro, e imputa il sintomo alla carenza di frequentazione delle sedute di Pilates in questo periodo di iper-lavoro che la impegna ben 4 giorni la settimana, lasciandole venerdi' sabato e domenica di liberta'.

Domani sera ospiteremo amici a cena. In vista della soiree vengo spedito dal macellaio, dal verduriere e dal panettiere. "Dal panettiere prendi i panini integrali al sesamo di quelli morbidi, non fare che mi prendi quelli lunghi che sono piu' duri. Dal macellaio la pancetta tagliata a cubetti, dal verduriere le cime di rapa e i broccoli, cosi' faccio le orecchiette". Sono sicuro che sbagliero' tantissimo. "E passando fermati dal giornalaio cosi' mi compri Vanity Fair e la colla per l'astuccio di Enrico". Ok.... "E il nuovo Geronimo Stilton!", incalza il bambino.
Torno trionfante dalla spedizione, pieno di sacchetti, mentre nel frattempo Grace ha prenotato una visita dall' osteopata. Da chi? "Un osteopata, guarda, hai presente Isa? Beh, l'ha salvata! Lei stava a pezzi con la schiena, poi e' andata da questo e l'ha rimessa in sesto perfettamente!". Ma non andavi gia' l'anno scorso da uno cosi'? "Quello era il fisioterapista che mi aveva consigliato Giulia!". Ah, scusa.

Ovvio che, dovendo preparare la cena per gli ospiti tra sole 36 ore, a pranzo si va al ristorante, "...ma prima passiamo da un negozietto che devo ritirare una cosa". Cosa, scusa? "Dei copripiumini".
I copripiumini sono quella cosa che da Ikea non costa un cazzo, mentre nel negozietto in questione, gestito da due sciure milanesi con la erre moscia, vengono realizzati da una sarta, su misura, in tessuto pregiato sopra e sotto. "In effetti sotto potevamo mettere anche un tessuto meno caro - osa dire con sfrontatezza la proprietaria - ma cosi' e' come averne due, lo puo' usare anche al contrario". Beh, e' una prospettiva entusiasmante. Grace non osa neanche dirmi quanto costano, ma nel frattempo mi fa vedere la scarpiera che ha ordinato nello stesso negozio, che pero' e' ancora il legno grezzo e verra' dipinta a mano da un artigiano tailandese con colori bio-ecologici.
Gia' che c'e', Grace compra una elegante confezione di piccolissime zollette da zucchero, ognuna delle quali presenta addobbi natalizi fatti a mano. "Guarda che carine!". 9 zollette, 9 euro. E si sciolgono come le altre, nel caffe'. "Beh, non si puo' dire che sia un bene durevole", oso dire mentre pago. La sciura del negozio mi guarda come se fossi un homeless della stazione.

Pomeriggio: io ad accompagnare Enrico che deve giocare una partita di calcio, e ad aspettarlo all'aperto nella pungente umidita' dell'oratorio. Grace dal parrucchiere.

Domenica mattina: per la cena di stasera mancano gli aperitivi, il vino e l'acqua gassata. La rosticceria di lusso dove Grace e' cliente affezionata e' chiusa. Meno male. Unica Esselunga aperta: Viale Papiniano. Praticamente come andare al concerto degli U2. Una ressa insopportabile. Parcheggio completissimo, pioggia battente, macchine in terza fila, gomitate per un carrello, file ovunque.
Sopravvivo, anche se quando sono quasi alle casse arriva l'ordine di Grace di prendere i frutti di bosco, che sono all'inizio, e percorrere con il carrello contromano quell' inferno di corridoi e' una impresa che neanche le tre Mini Cooper nell' originale "Italian Job" con Michael Caine avrebbero osato affrontare.

Torno a casa, dove Grace e' incazzata come una furia perche' la sarta ha sbagliato le misure del copripiumino e l'arrosto e' bruciato.
In compenso i bambini sono pronti ad uscire per andare al ristorante giapponese a mangiare "gli spaghetti ciccioni".

La sera, i nostri ospiti hanno apprezzato molto le zollette di zucchero di Natale.

3 Comments:

At 4:35 PM, Blogger Sick Girl said...

9 zollette 9 euro le ho viste da peck l'anno scorso!

 
At 5:52 PM, Anonymous Anonymous said...

Porca miseria, questa donna sta diventando il mio mito personale! Dovrei imparare da lei, anzichè sobbarcarmi gran parte delle faccende domestiche (ok, mio marito cucina spesso e nel suo orto coltiva tutta la verdura che ci serve, ma un po' di aiuto in casa non ci starebbe male).

 
At 3:00 PM, Anonymous Anonymous said...

E' un po' che non ci vediamo, mi tieni una zolletta di zucchero per la prossima volta?
Gef

 

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