Tuesday, June 28, 2005

Che noia la vacanza!

Grace e’ in vacanza con i bambini in uno splendido eremo sulle colline liguri, con piscine ( due ) e campi da tennis, a 10 minuti di macchina dal mare.
A Milano ci sono 45 gradi e i vecchietti muoiono di caldo. Li’ c’e’ la brezzolina, 24 gradi, si sta benissimo, fa bello, e ci si sveglia con gli uccellini che fanno cip cip sugli alberi. I nostri vicini di casa, di Liverpool, dicono felici che e’ il posto piu’ bello del mondo e che sono fortunati a stare li’ piuttosto che nella calca delle spiaggie.

Reazioni di Grace: Che noia, era meglio stare a Milano, con tutto quello che c’e’ da vedere, da Laurie Anderson ai Negramaro. Qui non succede niente, non ho nessuno con cui parlare, devo pensare solo ai bambini, fammi una ricarica al cellulare che almeno parlo con le mie amiche.

Nel weekend, per stemperare, organizzo un paio di iniziative:

1) Cena all’esclusivo Yacht Club di Rapallo, frequentato solo dai soci, proprietari di panfili enormi e barche a vela miliardarie, elegantissimo, con postazioni internet Fastweb e tv al plasma permanentemente sintonizzato su Sailing Channel, dove tutti parlano solo di Alinghi, Mascalzone e quelle cose li', e dove il ristorante e’ prenotabile solo da un socio o se telefoni dicendo che ti chiami Tronchetti. Per fortuna un nostro amico e’ socio. Ha una barchetta piccola, ma gli basta per avere il diritto di esserlo. Tavolata da dieci persone, di cui sei bambini, che si avventano a piu’ riprese sul lunghissimo buffet degli antipasti di mare mentre tre cameriere prendono scrupolosamente nota, e alla fine della cena, maledette, dicono ai bambini: "Volete andare di la' a vedere che gelati ci sono?". Conto allucinante, commento di Grace: “Che posto da vecchi”.

2) Giornata al mare: tutti insieme a San Fruttuoso con il battello! Che bella iniziativa!

Conto: battello, ombrellone e lettini a San Fruttuoso, visita al Cristo degli Abissi, pranzo in ristorantino tipico di pesce sotto la capannetta di paglia sulla spiaggia (quotato in borsa), colazione prima che parta il battello, gelati dopo che e’ tornato il battello, parcheggio: € 210.

Al ritorno Grace annuncia: “Vado a fare la spesa, che a casa non c’e’ niente da mangiare”, facendo seguire l’annuncio dal proverbiale sbuffo che sta a significare “Se non ci penso io, qui, a fare la spesa, tutta sulle mie spalle sta famiglia...”.

La spesa dura, inspiegabilmente, due ore, anche se il paesino e’ piccolissimo e i negozi sono tre: pasta fresca, mercato del pesce, tutto il resto. Due ore durante le quali sono da solo a gestire bagni, asciugamenti, rivestimenti, litigi, acquisto compulsivo di figurine e ghiaccioli, e alla fine della spesa Grace si presenta con un paio di infradito griffate dicendo, con lo sbuffo di ordinanza: “Che fatica! va be’, ci sediamo a prenderci un bell’aperitivo?”.

5 Comments:

At 10:12 AM, Blogger EmmeBi said...

La Costa Smeralda è davvero Graceland.

 
At 11:16 AM, Anonymous Anonymous said...

dalla descrizione che ne esce dal post post,se arriva in Costa Smeralda è la fine

 
At 4:09 PM, Anonymous Anonymous said...

Ho paura che manchiate dalla Costa da un po'.
Comunque Grace vi e' stata portata prima del periodo Briatore/Cavalli e ha fatto in tempo ad aprezzare il vero significato di ''L'ora piu' bella'' in quel di Capriccioli, se non sbaglio.

 
At 2:17 PM, Blogger EmmeBi said...

In effetti hai ragione, Fra. Le ultime mie presenze in costasmeralda risalgono al periodo AB (Avanti Briatore).

 
At 7:13 PM, Anonymous Anonymous said...

Periodo AB e DB mi pare un'ottima linea di demarcazione.

 

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