Thursday, July 21, 2005

Arezzo Grace

Ma si, portiamoci tutta la famiglia, quest'anno, ad Arezzo Wave.

Venerdi' pomeriggio, un milione di macchine sulla A1, code ovunque, nervi, ma alla fine si arriva nella splendida cornice di un ameno alberghetto di campagna, con piscina, dove gia' sono alloggiati tanti amici, e si prende possesso di un bell'appartamento con vista sulla vallata verde.

Sabato mattina: "Andiamo a visitare Cortona!". Dopo pochi metri di passeggiata sulla via principale della cittadina, Grace sparisce senza finire neanche la frase "Ma che bei negoziet...". Dopo mezz'ora durante la quale i bambini hanno preteso l'ennesimo lotto di figurine di wrestling e tatuaggetti, Grace ricompare con un paio di scarpe, magnificando la simpatia di tutti i negozianti del corso, gia' diventati amici suoi, e scatta la fatidica frase "Ci dobbiamo tornare!".

Gia', perche' si e' fatta l'ora dell'unico vero impegno che abbiamo: la presentazione del mio libro, a mezzogiorno.

Di fronte alla platea ci sono, insieme a me, l'amico Fabio De Luca ( www.weekendance.com ) nella parte del maestro di cerimonie, e Giuliano, cantante dei Negramaro, gradito ospite.

Dopo un po' che parliamo Fabio ed io, il piccolo Alessandro, 4 anni, sfoderando una precoce tendenza al "crowd pleasing", mi dice, indicando il cantante dei Negramaro: "Dai il microfono a lui".
Come dire, si va be' ste cose sul tuo libro gia' le so, l'amico tuo lo conosco, fate parlare quello famoso che la gente vuole sentire lui, mica le vostre cazzate.
E quando vede che nella sala attigua si sta allestendo un ricco buffet, dice ad alta voce "Quando finite?".

Lungo e piacevole pomeriggio con gli amici a bordo piscina, tra giochi con la palla, ping pong, riviste di gossip che passano di mano, punture di api sui culetti dei bambini e Grace che sfoggia fiera le scarpe nuove alle amiche.

I progetti per la sera sono di andare presto nel comodo backstage del festival, cosi' da evitare il traffico, cenare tranquilli nell'ospitale ( e gratuito) catering, girare per bancarelle, chiacchierare con gli amici, e vedere un po' di concerti in attesa di quello dei Negramaro, che piacciono tanto a tutta la famiglia.
Invece, Grace, in piscina, convince tutti ad andare a cena all' Osteria del Teatro di Cortona.
Tavolata da 15. Prenota Alessandro che conosce il posto.
Cena sontuosa. Bottiglie Magnum di vini d'annata. Conto altissimo.

Poi finalmente tutti al Festival, dove i bambini si convincono che ai concerti si va gratis, li si puo' guardare da sopra il palco, e dopo si va in camerino a salutare i musicisti.
Da ora in poi vorranno fare cosi' anche con gli U2 e tutti gli altri.

Viaggio di ritorno Domenica con i bambini che, nel sedile dietro, stoccacciano la nostra amica Paola, alla quale diamo un passaggio, con frasi tipo"che belle tette che hai" e poi si addormentano entrambi sulle sue spalle. Uno di qua, uno di la'.

A casa, a Milano, la consueta frase di Grace quando si torna dal weekend: "Non c'e' niente nel frigo, si va al giapponese?"

4 Comments:

At 12:29 PM, Anonymous Anonymous said...

..non so come ci sono arrivata qui'..dege sei tu che scrivi?? cmq troppo divertente !
S.

 
At 1:49 AM, Anonymous Anonymous said...

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